Al nostro catering arriva spesso la richiesta di fare del sushi per pause di lavoro e meeting così ho pensato di fare una lezione di cucina proprio su questi deliziosi finger food 😜
DIFFICOLTA’ media | PORZIONI circa 18 bocconcini |
VEGETARIANO no LATTICINI no GLUTINE no |
INGREDIENTI
200 g di riso per sushi ( oppure riso a chicco piccolo come originario e vialone nano)
100 ml di aceto di riso (oppure aceto di mele)
1 cucchiaio di zucchero
1/2 cucchiaio di sale fino
1 pezzo di alga kombu
salsa di soia
wasabi
500 g di salmone congelato -20° per almeno 24 ore
PREPARAZIONE
1) Lavate il riso sotto l’acqua corrente per togliere tutto l’amido poi mettetelo in un setaccio, rimestatelo per farlo sgocciolare bene.
2) Mettete in una pentola 250 ml di acqua con il riso e raggiunto il bollore aggiungete dei pezzi di alga kombu, chiudete in maniera ermetica con un coperchio, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 15 minuti.
Passato il tempo spegnete il fuoco, coprite con un telo e fate riposare per altri 15 minuti.
3) Fate sciogliere a fuoco dolce in un pentolino, 0,30 ml di aceto di riso con 1 cucchiaio di zucchero e 1 cucchiaino di sale poi riempite con questo liquido uno spruzzino nebulizzatore.
4) Bagnate con il liquido un contenitore di legno perché per tradizione il riso viene lavorato in una bacinella fatta con questo materiale. Togliete le alghe e trasferite il riso nel contenitore. Se siete da soli, nebulizzate su tutto il riso, amalgamate e raffreddate con un ventaglio se invece potete contare su un aiuto mentre uno nebulizza e gira il riso, l’altro può sventolare. A questo punto il riso è pronto.
5) Mettete 0,70 ml di aceto di riso nel nebulizzatore che vi servirà per bagnarvi le mani mentre lavoriamo il riso. Prendete poco quantitativo di riso nella mano sinistra, stringete lievemente e con il dito indice della mano destra, modellate; dovete formare circa 18 bocconcini a forma di ogiva, come delle grosse mandorle, lunghe circa 6 cm.
6) Tagliate il salmone decongelato in frigorifero e non a temperatura ambiente. Spalmate ogni bocconcino con il wasabi, coprite con il salmone e servite con la salsa di soia.
ATTENZIONE se volete saperne di più sulle problematiche del pesce crudo, scrivetemi 👍
STORIA DEL SUSHI
Nel medioevo giapponese si cominciò a conservare il pesce nel riso che fermentando produceva acido lattico, una sostanza che permetteva la conservazione del pesce dopo parecchi mesi. La forma attuale del sushi risale però all’inizio dell’ottocento, servito per la prima volta a Tokyo nel teatro kabuki per rifocillare gli spettatori. Il sushi si diffuse rapidamente come spuntino in tutta la città tra le bancarelle ambulanti e solo dal 1923 cominciarono ad aprire locali tipo ristoranti specializzati nel sushi.
FRASE DI INCORAGGIAMENTO
“La vittoria inizia sconfiggendo le proprie debolezze, la vittoria si realizza nella vita di una persona il cui sforzo è determinato e sincero”
D. Ikeda tratto dal libro La nuova rivoluzione umana.