Una ricetta perfetta per un aperitivo di qualità
A questo piatto ho cercato di dare un aspetto elegante racchiudendo la crema di carote in cipollotti sbollentati in modo tale che sembrino dei fiori.
I sapori di questa crema sono particolari si sentono il dolce delle carote, il pungente dello zenzero e le note orientali del cumino, stemperati nella ricotta vaccina, delicata, adatta ad essere gustata con crostini o fette di pane.
Tempo di realizzazione…pochissimo, adatto anche per un aperitivo improvvisato tra amici.
Iniziamo a fare assieme passo-passo questa buonissima crema di carote!
DIFFICOLTA’ facile | PORZIONI per 4 persone |
VEGETARIANO si LATTICINI si GLUTINE no |
INGREDIENTI
320 g circa di carote
120 g ricotta vaccina
40 g vino rosso
1 pezzetto di zenzero fresco
1 cucchiaio di cumino in polvere
2 cipollotti freschi meglio se rossi
pane tagliato a fette
1 manciata di prezzemolo
PREPARAZIONE DELLE CAROTE
1) Riempiamo una pentola con acqua e portiamo a bollore, saliamo e facciamo lessare le carote tagliate a tocchetti dopodiché le scoliamo con una schiumarola e teniamo l’acqua per sbollentare i cipollotti.
2) Aggiungiamo mezzo bicchiere di vino rosso e immergiamo i cipollotti, che avremo precedentemente sfogliato delicatamente, per un paio di minuti e poi scoliamo anche questi e facciamoli raffreddare in acqua fredda.
3) Scaldiamo dell’olio in una padella, aggiungiamo le carote lessate, lo zenzero fresco pelato e tagliato a piccoli tocchetti, uniamo un cucchiaino di cumino in polvere e facciamo cuocere per circa 10 minuti.
4) Frulliamo le carote con 120 g di ricotta vaccina, aggiungiamo mezzo cucchiaino di sale e frulliamo ancora brevemente.
5) Trasferiamo la crema di carote in una bacinella e uniamo una manciata di prezzemolo fresco.
PREPARAZIONE DEI CIPOLLOTTI
1) Asciughiamo i cipollotti con della carta da cucina e riempiamoli con la crema, richiudiamo le estremità come se fossero dei tulipani.
2) Disponiamo i cipollotti ripieni sopra un piatto e serviamoli con fettine di pane.
La crema può essere servita tiepida o fredda come preferite.
Se ti interessa la ricetta per fare dell’ottimo pane clicca qui e a vai alla mia spiegazione
SBOLLENTARE O COME SI DICE NELLE CUCINE PROFESSIONALI, SBIANCHIRE
Questa tecnica molto semplice permette di ottenere delle verdure dai bei colori brillanti. ecco come si fa: scaldiamo dell’acqua e quando avrà raggiunto il bollore saliamo, immergiamo la verdura poco per volta, lasciamola pochi minuti e scoliamola per immergerla in acqua fredda meglio se con del ghiaccio.
Una volta raffreddata e asciugata sarà pronta per i diversi preparati.
I migliori risultati si otterranno con le verdure verdi come: asparagi, spinaci, rucola, verze, piselli ect;
LE CAROTE
Le carote in origine erano bianche e rosso scuro, l’attuale colore classico lo dobbiamo ad una selezione degli orticoltori Olandesi del diciassettesimo secolo che in onore alla casa reale degli Orange ottennero delle carote arancioni.
Le carote vantano tantissime proprietà benefiche, sono ricche di vitamina A, polifenoli, antociani e antiossidanti, contengono molti sali minerali come potassio, fosforo e magnesio.
Attualmente è possibile ritrovare sul mercato carote viola, gialle e bianche.
LO ZENZERO
Lo zenzero ha origini Asiatiche e arrivò in Europa attraverso l’antica Grecia.
Lo zenzero è ricco di sostanze antiossidanti note per il rallentamento dell’invecchiamento cellulare, inoltre contiene vitamina B, potassio e magnesio.
La preparazione di infusi a base di zenzero aiutano la digestione sopratutto dopo pasti abbondanti.
Ecco una ricetta per fare un infuso.
1) Eliminiamo la buccia esterna e frulliamo la polpa che faremo bollire in acqua per 15 minuti; filtriamo e sorseggiamo la tisana a piacere calda o tiepida. Se ci piace potremmo aggiungere del succo di limone e dello zucchero integrale.
se volete saperne di più sullo zenzero seguite questo link www.cure-naturali.it
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FRASE DI INCORAGGIAMENTO
“Quando siamo i primi a non credere in noi stessi l’ambiente circostante non crederà in noi. “In qualunque battaglia, se venite sconfitti, in realtà voi stessi vi siete sconfitti prima che lo faccia il vostro avversario. Non dovete permettervi di soccombere alla pressione o alle circostanze avverse. Quello è il momento di rinnovare il vostro impegno di vincere, il momento di ritrovare l’ardente desiderio di vincere” Dunque scrive Daisaku Ikeda, lo sforzo più arduo è quello che si compie prima dentro di noi, trovando l’ardente desiderio di vincere.
“Prima vincete con la mente, poi vincete con le vostre capacità”
Tratto da Nuovo Rinascimento