parrozzo abruzzese

Parrozzo abruzzese

Il parrozzo abruzzese è un dolce a semi sfera ricoperto di cioccolato fondente.
Ingredienti principali sono: le mandorle e il semolino.
Nonostante le mie origini abruzzesi non conoscevo questo dolce così questa è la prima volta che lo preparo..

Facilissimo da fare, l’unica difficoltà è la distribuzione del cioccolato ma io ho un segreto e in 3 secondi oplà ho ricoperto il parrozzo!

DIFFICOLTA’          facile   PORZIONI       6/8 fette di parrozzo
GLUTINE                 si
LATTICINI               si
VEGETARIANO      si

Ingredienti del parrozzo abruzzese

120 g semolino
100 g mandorle
100 g zucchero
6 biscottini amaretto di Saronno o 6 mandorle amare armelline
4 uova grandi
80 g burro di centrifuga
1 cucchiaino estratto di vaniglia
200 g cioccolato fondente + 20 g burro

Preparazione

 

1) Per prima cosa dobbiamo separare gli albumi dai tuorli di quattro uova grandi. Montiamo a neve gli albumi.
Dopodiché dobbiamo montare i tuorli per 5 minuti senza zucchero. Facciamo così per ottenere un dolce leggero, arioso soffice anche se non aggiungeremo nemmeno un grammo di lievito.

2) Passati i 5 minuti facciamo ripartire il timer per altri 5 minuti e questa volta aggiungiamo 100 g di zucchero poco per volta.
Montiamo i tuorli alla massima velocità.

3) Sciogliamo 80 g di burro di centrifuga cioè di alta qualità, ottenuto dalla centrifugazione del latte appena munto.
Spesso il burro che compriamo viene da latte utilizzato per fare i formaggi e quindi di seconda scelta e allora occhio alla dicitura sulla confezione: burro di centrifuga!
Facciamo raffreddare il burro e aggiungiamolo poco per volta alle uova sbattute, dopodiché
uniamo un cucchiaino di estratto di vaniglia.

4) La ricetta prevede di frullare 100g di mandorle con 6 mandorle amare, le armelline, io in sostituzione ho utilizzato 6 biscottini amaretto di Saronno.
Aggiungiamo le mandorle alle uova.

Dopodiché uniamo 120g di semolino con movimenti lenti per non smontare il composto.

5) La prima cucchiaiata la incorporiamo energicamente, mentre il resto va fatto con delicatezza.
Il motivo è semplice, inizialmente dobbiamo alleggerire l’impasto mentre il resto dell’albume non deve essere smontato perché dovrà apportare l’aria che renderà soffice il nostro dolce.
Abbiamo quasi finito, basterà mettere l’impasto nello stampo per il parrozzo, cioè una semisfera che si usa anche per il zuccotto.
Io ho utilizzato uno stampo del diametro di 16 cm.
Imburriamo lo stampo e infariniamolo e facciamo cuocere a 160° per circa un’ ora.
Dopo 45 minuti facciamo la prova stecchino.

Ed ecco il segreto per ricoprire il parrozzo di cioccolato 

1) Sforniamo il parrozzo e lasciamolo raffreddare sopra una gratella.
Sciogliamo a bagno maria 200g di cioccolato fondente con 20 g di burro.
Poi dovremmo ricoprire il parrozzo ma se dovessimo usare la spatola si vedrebbero delle striature e non otterremmo una bella cupola tutta uniforme con il cioccolato.
Ecco il segreto: basta mettere tutto il cioccolato in cima al parrozzo e sbattere la gratella.
Il cioccolato in qualche secondo si distribuirà uniformemente. 😍
Recuperiamo il cioccolato eccedente e riutilizziamolo per fare una buona cioccolata calda!

Se ti piacciono i dolci abruzzesi ti consiglio la mia ricetta delle ferratelle CLICCA QUI


 

Il Buddismo della Soka Gakkai si basa sugli insegnamenti del Budda Nichiren Daishonin (1222-1282) i cui valori chiave, racchiusi nell’insegnamento del Sutra del Loto di Shakyamuni, sono il rispetto per la dignità di ogni forma di vita e l’interconnessione fra tutte le forme di vita. La pratica religiosa consiste nella recitazione quotidiana di “Nam-myoho-renge-kyo” (la Legge Mistica) e nella lettura dei capitoli Hoben e Juryo del Sutra del Loto.

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